Di seguito il testo della lettera inviata da SYRIZA al Coordinamento Nazionale No Triv in occasione
del Convegno su "Difesa dei Beni Comuni e revisione della Costituzione" (Crotone, 12-13 luglio)
Carissime amiche e carissimi amici,
i governi dei Memorandum hanno disegnato un modello dello sfruttamento
della nostra ricchezza minerale che garantisce solo profitti alle
multinazionali, riducendo loro la tassazione al 25% e aumentando enormemente le
dimensioni delle zone a loro concesse (Block), mentre viene preclusa la
partecipazione dello Stato nelle joint venture e nei consorzi. Perfino la
scelta delle società che dovranno scoprire ed estrarre le future risorse
energetiche passa attraverso procedure opache e per niente trasparenti e prive di
qualsiasi efficace controllo pubblico.
I governi greci di Papandreou, Papadimos e Samaras cercano di utilizzare in
modo mediatico le supposte risorse energetiche creando false aspettative nei
cittadini e costruendo teorie e opinioni su enormi risorse di idrocarburi non
fondate su basi scientifiche ma su stime. L’unico loro scopo è di ingannare i
cittadini mentre concedono alle multinazionali, con procedure abbreviate fast
track e da organismi non istituzionali, interi pezzi del paese che permettono
una vera e propria rapina delle eventuali risorse che saranno scoperte.
Intanto il partito socialista PASOK, che ha distrutto il nostro paese con i
Memorandum, propone di investire i futuri profitti derivanti dalla gestione degli
idrocarburi nei fondi per le pensioni, cercando di guadagnare il consenso della
gente sull’arrembaggio delle multinazionali, mentre Papandreou e Venizelos con
le loro politiche hanno ridotto le pensioni costringendo alla fame milioni di
pensionati.
SYRIZA crede che la partecipazione pubblica nel settore energetico sia di
primaria importanza e lotta contro la svendita delle aziende pubbliche di settori
di importanza strategica. Dopo dodici anni di inerzia criminale i governi di
PASOK e Nuova Democrazia offrono, a condizioni neocoloniali, alle
multinazionali block per la scoperta di riserve energetiche, rifiutandosi di
controllare i consorzi, di votare leggi per proteggere l’ambiente e i
lavoratori e di tassare le multinazionali.
Non abbiamo pregiudizi contro lo sfruttamento delle risorse energetiche e
specialmente quelle sotterranee, ma deve essere chiaro che non si possono
sacrificare le persone e l’ambiente per alimentare l’avidità delle
multinazionali.
La Grecia e il Sud Europa non devono diventare l’Eldorado delle multinazionali
degli idrocarburi. Le risorse energetiche appartengono ai nostri popoli e
devono essere gestite da loro, per loro e per il loro benessere. Non si tratta
solo dei costi e benefici economici, ma di un’idea per la nostra vita e di un
nuovo tipo di sviluppo ecosostenibile per uscire dalla crisi.
Per questo guardiamo con estremo interesse ed attenzione al vostro incontro
nazionale no triv, convinti della necessità di un'azione sinergica, europea e
mediterranea della società civile, dei movimenti, delle associazioni e dei
cittadini, per contrastare lo sfruttamento dei nostri comuni territori
attraverso pratiche politiche condivise nell’ottica di una nuova idea di
convivenza con la natura.
Nikos Georgakakis
(Coordinatore Dipartimento Politica Energetica SYRIZA)
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