(contributo alla discussione del 19 luglio 2014)
Un progetto politico
Dopo l’esperienza de L’Altra Europa
è ora il tempo di osare. Di avere il coraggio di avviare un processo
costituente orizzontale, partecipativo, inclusivo, accogliente e trasparente
che risponda alla domanda espressa e al credito concesso da più di un milione e
100 mila elettori.
Tutti insieme, le vaste reti di
attivisti, gli intellettuali, le associazioni, i soggetti politici che hanno
appoggiato e sostenuto la lista, le persone che si sono spese nei comitati
territoriali, tutti insieme dobbiamo proseguire. Anche nel coinvolgimento di
quanti sono rimasti finora ai margini, non riuscendo a fidarsi completamente
dei primi e faticosi passi della nostra Lista; anche recuperando il rapporto
con coloro che dopo un primo avvicinamento se ne sono allontanati.
Dobbiamo fare fin d’ora quel che
tutti si attendono: lavorare ad un progetto politico per il paese. Dobbiamo
unire tutte le relazioni che abbiamo tessuto, e costruire rapporti di fiducia
con chi ancora non è parte di questa nostra “trama”, con chi si muove, vive e
lotta nei territori, nei luoghi di lavoro, nei comitati, nei movimenti, nelle
associazioni, negli spazi fisici e culturali dove si sostanziano le
contraddizioni che avviliscono e impoveriscono il nostro tempo, in questa
Europa e in questa Italia.
Dobbiamo essere coerenti e chiari
Un progetto politico chiaro e
coerente, a partire dalla collocazione politica nello scenario italiano.
Il nostro programma, i dieci punti
per le elezioni europee, lo spirito che ci ha guidati nella lunga campagna
elettorale, le parole spese in migliaia di incontri pubblici, ci forniscono una
traccia per la definizione di una carta di obiettivi e di valori non
negoziabili.
Stop all’austerità. Rifiuto delle
privatizzazioni dei beni comuni, della precarietà, del dominio dei poteri della
finanza sui diritti delle persone, e delle scelte ispirate al liberismo.
Accoglienza e solidarietà tra i popoli, perché cessi il massacro nel
Mediterraneo. Contrasto delle mafie, del riciclaggio e della corruzione.
Conversione ecologica, difesa dell’ambiente, tutela della salute, lotta contro
le grandi opere imposte ed inutili e contro il saccheggio del territorio e il
degrado del paesaggio, per trasporti equo-sostenibili ed il diritto alla
mobilità per tutti. Ricostruzione di una cultura solidale, dei diritti civili,
delle uguali opportunità di genere nelle differenze e di rispetto del vivente.
Definizione di una politica estera che sappia rendere l’Europa promotrice di
pace dentro e fuori i suoi confini.
Obiettivi e valori che ci pongono
chiaramente fuori, contrari ed alternativi alle larghe intese italiane e
europee e alla forze che le sostengono.
Appare pertanto ovvio che con le
medesime forze politiche che stanno portando avanti le politiche liberiste, di
saccheggio del territorio, di privatizzazioni dei beni comuni, e che stanno
smantellando la nostra Costituzione non ci siano accordi possibili a partire
dalle prossime elezioni regionali (evitando il ripetersi di geometrie variabili
e di esperienze contraddittorie come quelle recenti in Piemonte e Abruzzo).
Per questo, a tutte le componenti
del processo che ci apprestiamo ad iniziare si chiede una valutazione
sull’opportunità di promuovere eventuali alleanze che costituirebbero motivo di
imbarazzo ed in definitiva l’allontanamento di coloro che sulla costruzione di
una reale alternativa hanno investito.
L’emergenza democratica
Il Governo Renzi delle
piccole-larghe intese, grazie al blocco economico e mediatico che lo sostiene,
sta gettando le basi per uno stravolgimento degli equilibri democratici del
nostro Paese e per portare avanti con maggior agio le politiche di austerity,
le privatizzazioni di beni comuni e patrimonio pubblico, il sacrificio di
diritti e tutele sull’altare della finanza e dei mercati.
Il processo avviato a partire
dall’esperienza della lista “L’Altra Europa con Tsipras” deve assumersi in
pieno la responsabilità di contrastare questo disegno, raccordandosi con tutte
le iniziative e con i movimenti che si pongono all’opposizione di quanto si sta
delineando all’orizzonte del nostro paese.
Abbiamo una grande responsabilità.
Farci promotori in tutti i territori, in tutte le città, in tutto il Paese di
una mobilitazione che scongiuri questo scippo della Costituzione spacciato per
modernizzazione.
Domenico Finiguerra (ex candidato nord-ovest)
Annalucia Bonanni (ex candidata sud)
Enzo Di Salvatore (ex candidato sud)
Antonella Leto (ex candidata isole)
Domenico Gattuso (ex candidato sud)
Rossella Rispoli (ex candidata centro)
Ivano Marescotti (ex candidato nord-est)
Laura Cima (comitato Torino)
Roberta Radich (comitato Vicenza)
Pietro Del Zanna (comitato Siena)
Laura Orsucci (comitato Torino, referente regionale Piemonte)
Alessandro Ingaria (comitato Cuneo)
Barbara Diolaiti (comitato Ferrara)
Paolo Cacciari (comitato Venezia)
Antonia Romano (comitato Trento)
Vincenzo Pietrantonio (comitato Padova)
Francesco Maura (comitato Milano)
Christian Canzi (comitato Monza Brianza)
Pia Di Giuseppe (Comitato Brugherio - MB)
Anna Paganini (comitato Abbiategrasso)
Theirry Dieng (comitato Varese)
Andrea Calò (comitato Varese)
Carla Spessato (comitato Vicenza)
Mario Malandrone (comitato Asti)
Paola Marciani (comitato Vercelli)
Sonia Vella (comitato Valdossola)
Filippo Pirazzi (comitato Valdossola)
Marilena Ballestriero (comitato Legnano - Alto Milanese)
Paolo Trezzi (comitato Lecco)
Simonetta Astigiano (comitato Genova)
William Domenichini (comitato La Spezia)
Federico Gozzi (comitato Savona)
Marco Pericle Parisi (comitato Ponente Savonese)
Roberto Gambassi (Comitato Valdelsa)
Fausto Tenti (comitato Arezzo)
Federico Losurdo (Comitato Urbino)
Manlio Sorba (comitato Cagliari)
Rosario Agostaro (comitato Ogliastra)
Claudio Parentela (comitato Catanzaro)
Silvia Galiano (comitato Catanzaro)
Caterina Primiero (comitato Catanzaro)
Stefano Pulcini (comitato Giulianova)
Simone Pulcini (comitato Giulianova)
Enrico Gagliano (comitato Giulianova)
Rachele Cocciolito (comitato Teramo)
Carlo Alberto Ciaralli (comitato Roseto degli Abruzzi)
Riccardo Rossi (comitato Brindisi)
Rosa Pepe (comitato Potenza)
Gaetano Sabatino (comitato Palermo)
Pino Romano (comitato Palermo)
Alberto Mangano (comitato Palermo)
Cesare Borrometi (comitato Ragusa)
Angelo Di Natale (comitato provinciale Ragusa)
Marco Vizzotto (comitato Treviso)
Vincenzo Pellegrino (Comitato Polesano)
Dino Angelini (comitato Reggio Emilia)
Cristina Franchini (comitato Alessandria)
Fabrizio Biolè (comitato Cuneo)
Ugo Sturlese (comitato Cuneo)
Gigi Garelli (comitato Cuneo)
Tiziano Frezza (comitato L’Aquila)
Diana Maria Galassi (comitato L’Aquila)
Nicola Pisciavino (comitato Casalnuovo Monterotaro - FG)
Giovanni Del Monaco (Comitato Maddaloni - CE)
Agostino Del Monaco (Comitato Maddaloni - CE)
Paolo Andreozzi (blogger, Roma)
Athos Gualazzi (Partito Pirata)
Sandra Cangemi (giornalista Milano)
Graziano Polli (Attac Lomazzo)
Pino Greco (Fabbrikando l'Avvenire, Crotone)
Giusy Clarke Vanadia, (Azione Civile Catania)
Nicola Cipolla (presidente CEPES, Centro Studi ed Iniziative di Politica
Economica in Sicilia)
Dario Sironi (Lista Civica per Sesto 2012 - Sesto San Giovanni)
Claudio Censoni (comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni)
Claudio Paci (Riotorto - LI)
Sandro Campagnola (MDF Verona)
Federica Liberatore (avvocato, Pescara)
Ivo Menna (pensionato, Vasto . CH)
Ester Mordini (insegnante, L’Aquila)
Rossella Matè (impeigata, Teramo)
Chiara D'Agostino (studentessa, Teramo)
Andrea Squartecchia (psicologo Penne - PE)
Alessandro Bazzan (Padova)
Gallenti Giuseppe (Catania)
Massimiliano Core (Comitato abruzzese per la difesa dei Beni Comuni)
Roberta Fanì (Comitato abruzzese per la difesa dei Beni Comuni)
Lidiana Pompeo (Comitato abruzzese per la difesa dei Beni Comuni)
Alessandro Pracilio (studente, Vasto - CH)
Maurizio Calenti (insegnante, Ascoli Piceno)
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