martedì 9 luglio 2013

Un Convegno sull'Ilva di Taranto

Il caso Ilva è diventato un caso emblematico: una sorta di metafora dei tanti problemi che investono l’ambiente. Per questo il prossimo 16 luglio autorevoli studiosi ed esperti si ritroveranno a Teramo: per discutere del problema con competenza e per confrontarsi su questioni che a partire da Taranto toccano i destini dell’ambiente e della salute. Il titolo del Convegno – “Taranto è in Europa! La sentenza della Corte costituzionale sul decreto “Salva-Ilva” e la politica ambientale dell’Unione europea” – sta a suggerire che il caso Ilva rischia di allontanare l’Italia dall’Europa ed anche che la questione tarantina è una questione sì pugliese, sì nazionale, ma soprattutto europea. I lavori si svolgeranno presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo, a partire dalle ore 9.30 e si articoleranno in due sessioni. Nel corso della mattinata si terrà una Tavola rotonda dedicata alla sentenza della Corte costituzionale sul c.d. decreto “Salva-Ilva”. Vi prenderanno parte quattro studiosi, che si confronteranno sulla sentenza e più in generale sul caso “Ilva”. La sessione sarà presieduta dal Prof. Antonio D’Atena, Ordinario di Diritto costituzionale e Presidente dell’Associazione italiana dei costituzionalisti, al quale saranno affidate anche le conclusioni. La sessione pomeridiana, intitolata “L’ambiente, lo Stato e l’Unione europea: a partire da Taranto”, prevede interventi programmati, che, per il loro carattere tecnico, saranno riservati a docenti universitari o a esperti della materia. Gli interventi avranno ad oggetto argomenti quali: la politica ambientale, la politica industriale, la riduzione dei gas a effetto serra, l’informazione ambientale, l’AIA, la VIS, le emissioni industriali, l’inquinamento atmosferico, ecc. Alla sessione pomeridiana, presieduta dalla Prof.ssa Angela Musumeci, Ordinario di Diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Teramo, parteciperà l’On Aldo Patriciello, membro della Commissione Industria del Parlamento europeo. Il Convegno è organizzato dall’Università degli Studi di Teramo in collaborazione con Europe Direct di Teramo, WWF, Coordinamento Nazionale No Triv e con il contributo di Legambiente, Comitato Abruzzese per la Difesa dei Beni Comuni e Banca dell’Adriatico.

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